sabato 28 Marzo 2020
Le proprietà dei materiali a base di legno/2
COMPLETO UTILIZZO DELLA MATERIA PRIMA
I compositi a base di legno possono costituire la più valida alternativa al cemento armato, non volendo considerare le strutture in profilati d’acciaio alle quali nel nostro Paese si ricorre sempre meno per i fabbricati civili di qualsiasi genere e dimensione. Nel raffronto tra i derivati industriali del legno e del C.A. bisogna innanzitutto tenere in conto l’enorme differenza esistente sotto gli aspetti ecologici ed energetici: le cementerie e le acciaierie (che producono il tondino delle armature) sono tra le più inquinanti attività manifatturiere; inoltre le quantità di energia termica ed elettrica occorrenti per la fabbricazione del C.A. sono enormi. Il legno, come materia prima, non richiede che energia solare, del tutto gratuita e pulita; le piante, provengono da boschi o arboricolture, hanno sempre incidenze ecologiche ed ambientali positive, a cominciare dalla loro possibilità di sottrarre anidride carbonica dall’aria (sempre più in percentuale eccessiva nell’era attuale e determinante il disastroso “effetto serra”), di migliorare il clima, di mantenere molti equilibri naturali, di depurare l’acqua prima del suo arrivo in ogni sorgente e costituendo i migliori filtri fisico-chimici attivi. In quanto a sottrazione di anidride carbonica va tenuto presente che ogni pianta ne utilizza circa 850 mc per ogni metro cubo di legno generato.
Gli alberi sono utilizzati nella loro interezza non lasciando residui o scarti dispersi nell’ambiente. Gli estratti per l’industria chimica (cosmesi, medicinali) sono derivati dal fogliame che viene pure utilizzato come concime. I ramoscelli possono essere destinati alla formazione della carbonelle, oppure impiegati come legna da ardere.
I rami primari, secondari e terziari sono solitamente ridotti in chips (particelle) che originano pannelli truciolari, lana o pasta per l’ottenimento di pannelli isolanti, fibre per pannelli di fibre porosi.
Il fusto è la parte dell’albero sfruttata maggiormente; la prima lavorazione a cui è sottoposto può essere: la segagione, la sfogliatura, la tranciatura, la riduzione in particelle, in fibre o in cellulosa.
I prodotti finiti sono: travi di legno massiccio o lamellari, tavole, listoni pannelli compensati multistrati, tranciati precomposti, pannelli di fibra a media densità, pannelli di particelle comuni e speciali, carta e fibre sintetiche. Dalla corteccia si possono anche ottenere pannelli fonoassorbenti per l’edilizia, oltre che oggettistica e prodotti industriali vari.